2013 LE CIACERE - Cose serie e… semiserie
Spettacolo… semiserio che presenta un originale, divertente e innovativo dialogo tra parole e musica, tra narrazione e canzone, in cui si fondono meravigliosamente insieme arte e racconto.
“Le CIACERE. Cose serie e… semiserie” è un libro di Remo Bussolon, scrittore, sindaco di Vallarsa.
Il testo è appassionato, divertente e suscita emozioni e ricordi. In esso si raccontano storie che riguardano le “ciàcere” della gente trentina di Vallarsa (TN) ma in cui si possono identificare tutte le persone vissute nell’ambiente rurale e contadino della prima metà del Novecento (con qualche riferimento agli anni ’50 e ’60). Nello spettacolo vengono proposte in italiano (la narrazione) e in dialetto trentino (i discorsi in forma diretta) alcune vicende serie e semiserie: la saggezza di don Giuseppe, parroco della frazione di Raossi; l’abitudine dell’intercalare presente nel dialetto del luogo, col classico “gnanca ‘na parola”; il ricordo della presenza di Andreotti, allora ministro della Difesa, negli anni ’60, al Sacrario del Pasubio, e della sua mano, fredda, estranea, inerte; l’ilarità popolare per la capra con addosso la camicia dello scrittore, dopo una burla architettata dagli amici; la sentinella austriaca che, durante la Grande Guerra in montagna, evita di sparare al soldato italiano scoperto, ma poi, colpita, muore in trincea, destando in questi, che invano ha tentato di soccorrerla, invettive di non violenza e l’abitudine, da quel giorno, di “sparare in alto”, per non uccidere.
Artisti:
Luca Pegoraro, pianista, cantante e musicoterapeuta.
Giusva Lievore, attore e narratore.
Un attore, Giusva Lievore, personalizza i brani tratti dall’opera e contemporaneamente il musicista e cantante Luca Pegoraro interpreta la lettura “duettando” con l’attore in più parti, attraverso musiche originali e canzoni, adattate ai contenuti delle storie narrate, all’interno di un dialogo sonoro dinamico ed evolutivo.
Lo spettacolo, della durata di un’ora e mezza, è proponibile in una sala (nel periodo invernale), all’aperto (nel periodo/estivo).
Non c’è bisogno di uno specifico palcoscenico: se svolto all’aperto basta una pedana (però, si può fare anche senza).
Impianto voci, strumenti musicali e acustici saranno portati e predisposti da noi stessi, senza alcun onere da parte dell’ente ospitante.
Pubblicità e SIAE:
A carico dell’Ente organizzatore dell’evento.
Costi e dati fiscali:
I costi saranno comunicati direttamente agli Enti interessati all’evento.
Modalità di pagamento: con ritenuta fiscale del 20% in regime di prestazione occasionale.
La sentinella austriaca
Una storia di umanità ritrovata