2012 IL FILO’ DEI FALO’
Spettacolo che presenta un originale e innovativo dialogo tra parole e musica, tra narrazione e canzone, in cui si fondono meravigliosamente insieme arte e racconto.
Nella messa in scena, il filo conduttore rimane il patrimonio di credenze proprie della terra valligiana e della pianura vicentina, riscoperto attraverso il lunario agreste, la magica ritualità e la narrativa epico-sacrale che permeava, spesso in modo intenso e coinvolgente, la vita di una società poi radicalmente cambiata dalla fine degli anni ’50 del secolo scorso.
In tale tessuto, ricco di storie e di ricordi sopiti, si inseriscono “personaggi-emblema”, incastonati nel loro tempo, persone reali che hanno emozionato l’autore per alcune caratteristiche della loro indole, tanto da essere degne di memoria.
In tal modo, “Il filò dei falò”, nella trasposizione scenica, con il parlato, la musica e le immagini, racconta i valori, la poesia, il candore e la magia di un passato che non c’è più, che si contrappongono ad un presente purtroppo dominato dall’apparenza e da un appiattimento che limita o inaridisce l’autentica creatività, la fantasia, la capacità di ascoltare, la libertà di pensiero, di critica e di autocritica, la speranza in un futuro migliore.
Artisti:
Luca Pegoraro, pianista e cantante.
Giovanni M. Filosofo, narratore.
Matteo Pegoraro, esperto di immagini di memoria.
Nell’intensa e mai banale drammatizzazione, Giovanni M. Filosofo, nella veste di contastorie e di affabulatore, si alterna nel racconto al musicista, compositore e cantante Luca Pegoraro che propone sottofondi sonori specifici durante la narrazione e propone canzoni a tema per valorizzare le storie (i “filò”). Matteo Pegoraro proietta durante il recital immagini di memoria storica che rappresentano e rievocano i contenuti narrati.
Lo spettacolo, della durata di circa due ore, è proponibile sia in un teatro che in una sala dotata di discreta acustica.
Se c’è il palcoscenico, bene, ma, al limite, basta una pedana (però, si può farne anche senza), con sullo sfondo uno schermo o una parete bianca su cui proiettare le immagini.
Occorre predisporre un tavolo, un tavolinetto e una sedia.
Impianto voci, luci, strumenti musicali e acustici, attrezzature per la videoproiezione saranno portati e predisposti da noi stessi, senza alcun onere.
Pubblicità e SIAE:
A carico dell’Ente organizzatore dell’evento.