OBIETTIVO:
Nell’anno del 25° anniversario della scomparsa di uno dei più grandi cantautori italiani (9 settembre 1998), si vuole presentarne la prima parte della sua storia umana e musicale, che coincide con la collaborazione con Mogol, prima del ritiro totale dalle scene e dalla visibilità pubblica che Battisti, schivo nel rapporto con il pubblico e i media, visse dai primi anni ottanta fino alla morte.

PROPOSTA:
Partendo dal suo motto “ascoltare significa qualcosa”, in cui Battisti individua nell’ascolto di musica e parole uno strumento per interpretare i variopinti colori della vita, i sentimenti e le emozioni che caratterizzano la musica stessa (e che rendono ‘umane’ le persone), si vuole far riflettere sul tema dell'amore, in primis, ma anche su alcuni suoi tratti autobiografici (come, ad esempio nel brano “I giardini di marzo” in cui Mogol ci parla della sua travagliata infanzia vissuta nel dopoguerra, tra la sofferenza e la carestia), sulla voglia di libertà e riscatto, sul bisogno di liberarsi delle catene che opprimono l'anima e, soprattutto, sulla voglia di vivere, sulla gioia dell’essere vivi.
Il tutto attraverso aneddoti, curiosità, i retroscena dei suoi più importanti successi musicali, l’esecuzione dal vivo dei suoi più importanti successi, da Emozioni a Il mio canto libero, da I giardini di marzo a Non è Francesca, da E penso a te a La collina dei ciliegi, da Il tempo di morire a Sì viaggiare.. e altro ancora!
Con la sorpresa… di un arrangiamento musicale inedito e sorprendente!

ARTISTI:

LETIZIA PEGORARO, voce solista
MARCELLO GRANDESSO, fisarmonica
LUCA PEGORARO, pianoforte e voce solista
MARIATERESA TOTTI, narrazioni
MICHAEL SANDONA’, percussioni/batteria

Testo ideato e scritto da LUCA PEGORARO